15 novembre 2010

The Social Network

Nessuna sociologia a buon prezzo sull'amicizia ai tempi della rete. Le classi piuttosto, quelle sì rimangono sempre. Zuckerberg come un eroe tragico in ciabatte dove i rivoluzionari uccidono la musica e diventano Rockstar uniche con tanto di groupie. Fincher trova la misura della contemporaneità tra grandi dialoghi e ritmo, adeguatamente scandito da un Trent Reznor da Oscar.
Imperdibile.

7 commenti:

  1. Uno dei pochi che poteva girare un film su questo argomento senza scazzarlo.

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  2. Un fiolm bellissimo e tremendamente triste. L'immaginario (tutt'altro che immaginario) dei college americani, sessisti e machisti, mette un'amarezza infinita.

    Ah, da osca anche Justin Timberlake.

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  3. Sì, la scelta che la Rockstar senza musica sia Justin Timberlake è perfetta. Lui bravissimo.

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  4. Il suo miglior film, secondo me.

    Triolocaust

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  5. Triolocaust: intendi di Fincher o di Timberlake? :)

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  6. Di Fincher. Di Timberlake è il primo che vedo, credo!

    Triolocaust

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  7. Triolocaust: dovrei rivedere "Seven", ma anch'io penso sia il suo migliore.

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